venerdì 11 novembre 2011

Gocce di mare e lacrime



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Il cielo plumbeo
il mare cupo e minaccioso
respingevano il bagnante
anche il più avventuroso.

Ma per me il richiamo
era forte ed invitante
dalla riva mi staccai
con passo lento ed esitante.

Sola in mezzo al mare
fra le onde spumeggianti
ripensai ai miei crucci
e venne forte il pianto.

Sulle labbra il sapore
delle lacrime e del mare
avevano un solo gusto
sapido ed amaro.

D'un tratto fra le ciglia
intravvidi un bagliore
da una nube squarciata
ecco far capolino il sole.

Ed un raggio cocente
asciugò sul mio viso
gocce di mare e pianto
ridonandomi il sorriso.

Marilicia

 
Questo ghiribizzo è stato scritto quando avevo più o meno 18 anni, nell'età cioè dei sogni e delle lacrime, che basta un nonnulla per trasformare in sorrisi.

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