giovedì 20 gennaio 2011

Pensiero della notte

Partecipare ad una veglia funebre, è un' esperienza terribile, ma che ti porta alla riflessione come nessun'altro avvenimento.

Sei lì che guardi la persona cara, fredda, immota, rigida e non sai renderti conto come ciò possa essere accaduto così improvvisamente, e mille sensazioni ti pervadono, che vanno dal dolore al convincimento dell'inutilità di soffrire; dalla ribellione alla forzata rassegnazione, mentre tutto ciò che ti circonda diventa estraneo, crudele ed irreale.

La sera prima, come ogni sera, avevo parlato con la mia parente. Lei aveva riso ad una mia battuta pepata, mi aveva rimproverata per averla fatta, tutto sembrava normale e, come un fulmine a ciel sereno, la mattina dopo è arrivata la telefonata che mi comunicava la Sua morte.

Dopo il viaggio per raggiungerla, una notte intera seduta accanto alla salma, senza muovermi, a pensare, a chiedermi cos'è la vita, a rimuginare su qual'è il fine della nostra esistenza, per arrivare alla drammatica conclusione che siamo niente, che nulla ci appartiene, che ogni minuto che viviamo potrebbe essere l'ultimo, e che non serve essere giovani, Lei, la Signora delle Tenebre, non rispetta nessuno.

Ed allora mi sono detta che non abbiamo tempo, che non possiamo sciupare i nostri giorni in inutili attese che ogni ora è preziosa e dev'essere vissuta intensamente.
Noi sprechiamo il nostro tempo fra indecisioni e ripensamenti, lo sprechiamo in rancori, a rimbrottare, a criticare, ad odiare, mentre dovremmo pensare soltanto a dare e ricevere amore, uno scambio che rende gioiosa e piacevole la vita e senza il quale la vita stessa non ha valore.

Spero di non avervi annoiati.
Buona notte a tutti.

Per Lei.

2 commenti:

  1. Si, non posso che darti ragione...penso alla morte come la faccia opposta di una medaglia, lei non esisterebbe, se non esistesse la vita...lo so, è un paradosso, ma è anche una verità assoluta.
    Le mie più sincere condoglianze, e sii forte, la persona che hai perso, ti vorrebbe coraggiosa e sorridente, anche ora, che non ti è più vicina fisicamente, ma vive dentro il tuo cuore, nei tuoi gesti, e nel tuo modo di vivere!
    Con affetto Sonia

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  2. Grazie Sonia, in un mese ho perso una cugina ed un'amica che mi era cara come una sorella. E' stata una prova difficile dalla quale non riesco ancora a venirne totalmente fuori.
    Grazie per le belle parole. Ti sono grata.
    Buona notte.

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